Non ti meriti niente nuova opera dello scrittore Mithraglia



L'estate è una stagione molto prolifica dal punto di vista delle letture, le vacanze offrono momenti di relax durante i quali la lettura di un buon libro è un appuntamento fisso.
Il libro di cui vi parlo oggi è una raccolta di poesie molto particolari, scritte da Mithraglia, un giovane autore definito dalla critica un nuovo "poeta maledetto" in virtù dei suoi contenuti molto diretti, scritti di impulso, senza i classici fronzoli che caratterizzano di norma le poesie.
Nel libro Non ti meriti niente c'è poco spazio per l'immaginazione, le sue parole suonano dure e aspre ma veritiere, simbolo di una condizione umana avara di amore ed emozioni, che grida tutto il suo malessere di giorni vissuti uno uguale all'altro, nell'invidia di chi sta meglio, di chi ha successo, di chi "apparentemente" sta meglio di te.
Non ti meriti niente è un inno alla solitudine, alla paura di amare nonostante sia un desiderio ben radicato, allo sminuimento del proprio io e all'elogio degli altri, condizione che ci porta ad uno stato di inferiorità sociale.
Se vivi questa situazione di eterno disagio è perchè effettivamente "non ti meriti niente".
Vivere il momento diventa quasi un'utopia, ci si lascia trascinare dalla noia, dal tempo che passa tutto uguale, dal ieri che diventa oggi e che diventa domani inesorabile.
Una calma quasi surreale, che esalta le parti più negative del nostro io, una noia che esalta i nostri lati più crudi e meno apprezzabili, contribuendo ad aumentare quel senso di solitudine imperante.
Mithraglia va controcorrente, anzichè esaltare la bellezza e la ricerca della perfezione e l'identificazione nel dio denaro,  conduce uno stile di vita provocatorio, asociale, autodistruttivo e in totale ribellione con il mondo che lo circonda per questo redige testi di difficile lettura e comprensione, destinati ad un pubblico che si avvicina alla sua idealizzazione di società.
Tanti gli aspetti affrontati dall'autore, invidia, menzogna, voyerismo, esibizionismo, il tempo, l’angoscia, l’ironia, l’abbandono, la libertà, la passione, il sesso, la dipendenza, gli addii, il vuoto.
Alcune poesie mi sono piaciute molto come  "La doccia", nella quale il sentimento di invidia per la donna di altri esplode in parole di desiderio e bellezza che colpiscono molto, velate da una sottile linea erotica.
Altre le ho trovate troppo esagerate, condite di un linguaggio un pò troppo crudo e volgare, ma occorre leggere tutte le poesie per cogliere più approfonditamente i pensieri di Mithraglia e per apprezzarne la visione d'insieme del suo mondo ideale.
Una lettura nuova, un tuffo in un mondo dove ogni goccia di ipocrisia è vissuta come un temporale di immane proporzione, tutto assume dimensioni gigantesche, una sensazione claustrofobica di sentirsi in un tunnel con in lontananza la tanto agognata luce che pare non arrivare mai.


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Commenti

  1. Sarebbe una lettura insolita per me questa di Non ti meriti niente, perché leggo prevalentemente gialli, thriller e horror, però in estate anche io abbondo con i libri e per staccare un po' dai soliti generi infilo qua e là qualcosa di differente. Mai sentito prima Mithraglia, però leggendo la tua recensione sento che è un autore che ha quel "non so ché" e mi incuriosisce; mi appunto il titolo. Grazie per il suggerimento. Ciao!

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  2. Mi incuriosisce molto, quasi quasi compro l'ebook su Amazon!

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  3. Non amo moltissimo la poesia preferisco leggere romanzi storici o thriller ma di tanto in tanto per cultura personale qualche linro di poesia lo sfoglio volentieri e data la tua buona recensione penso che questa volta leggerò non ti meriti niente :)

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  4. sto leggendo tante recensioni positive su questo libro di Mithraglia che sono curiosissima di leggerò al più presto

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